lunedì 2 settembre 2013

La storia dei cosmetici #1 Cosmetica&Cultura

L'argomento più votato nel sondaggio sulla nuova rubrica è stato quello sulla storia dei cosmetici, naturalmente legata a quella della moda e della bellezza in genere.

Buona lettura! :)




Usi e costumi dei cosmetici

La nostra società, che rimuove e sterilizza la morte nell'ambiente asettico degli ospedali e seppellisce lo spettro della vecchiaia nelle case di riposo, ha un disperato bisogno di cosmetici. Inoltre la vita media si allunga e con essa il periodo in cui la giovinezza ha bisogno di essere ricostruita e, nei casi in cui il trucco non basti più, c'è il sempre il bisturi del chirurgo estetico. in alcuni casi i bisogno di avere un aspetto perfetto diventa un'ossessione che si concretizza in interventi ripetuti per piegare, riplasmare e modellare il corpo fino alla radice, fino a che non incarni perfettamente l'ideale di bellezza astratto, come accaduto a Cindy Jackson, la donna-Barbie.


Ma che cos'è la bellezza? Cosa è bello e cosa non lo è?


La bellezza è il carattere distintivo dell'essere umano; l'idea e la ricerca dell'estetica, intesa come disciplina, hanno svolto un ruolo dominante nel corso dei secoli. Pitagora afferma che 
la bellezza è simmetria e proporzione, forza di persuasione, capacità di attrarre e di ingannare.
La bellezza universale è una proporzione perfetta, il rispetto di un giusto rapporto tra le parti, tale rapporto è la sezione aurea, ovvero uno di quei modelli matematici che l'occhio umano trova piacevoli in virtù di una predisposizione innata a percepirli come armonici. Nel caso particolare del viso, alcuni studi dimostrano che esistono caratteristiche che vengono considerate belle in tutte le culture, come, ad esempio, gli occhi grandi, il mento piccolo, il naso sottile, la fronte alta e la bocca piccola.

Esempio delle proporzioni del volto

Di fatto ognuno di noi ha una propria concezione di bellezza dettata da criteri personali generati dalle proprie esperienze, legate al tempo, al luogo e allo stile di vita, accumulate nel bagaglio culturale che ci accompagna per tutta la lita. Uno degli aforismi più famosi di Charles Baudelaire recita:
Ci sono tanti tipi di bellezza quanti sono i modi abituali di cercare la felicità.
Le caratteristiche che rispondono al modello della sezione aurea sono valori permanenti, tratti che generano il bello universale. Di contro i valori fluttuanti sono quelle peculiarità soggette a cambiare continuamente funzione del periodo storico, della cultura di un popolo, della moda e addirittura dei gusti personali.



Fonte: A. Capozzi, S. Sala, C. Delucca, M. Conti, Manuale professionale di cosmetica, Zuccari ed., Trento 2010.

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