lunedì 30 settembre 2013

All around Essence!

Ragazze, ma dove sta scritto che un prodotto è di buona qualità solo perché lo vendono all'interno di una bella confezione?
Spesso i prodotti più costosi presentano un INCI pessimo, e questo accade anche in senso inverso. Molti prodotti cosmetici tra i più economici, come ad esempio quelli della Essence, hanno una buona qualità, bei colori, buona tenuta (e buon INCI)!

Quindi perché non parlarvi dei miei prodotti preferiti della Essence?


mercoledì 25 settembre 2013

L'ideale greco-romano - 2 parte - Cosmetica&Cultura


Dopo la conquista della Grecia anche i Romani impararono a curare il loro aspetto fisico ed assunsero, tra l'altro, i canoni estetici e le relative usanze del popolo vinto.
In un primo momento Roma emanò appositi editti contro la vendita degli unguenti: oggetti come pomate, profumi e belletti non potevano che apparire come emblemi della futilità e depravazione della mentalità e di un costume che ne aveva fatto articoli di lusso. Per la concreta e utilitaristica mentalità romana, questa merce che non si conservava e non si tesaurizzava ma svaniva nell'aria era l'emblema stesso della vanità, della perversione mentale che spingeva ad assegnare tanto pregio a tale mania nel vano. Non solo, risultava anche un simbolo di innaturalezza e di inganno:
Mettersi il rosso o truccarsi è colpa più lieve, lo ammetto, che dire ciò che non si pensa; ed è qualcosa di meno innocente del travestimento e della mascherata, in cui non ci si vuole affatto spacciare per quel che si sembra essere, ma si desidera solo nascondersi e farsi ignorare: è un cercare di ingannare gli occhi e un voler parere, nell'aspetto, ciò che non si è; una specie di bugia.


sabato 21 settembre 2013

Tutte pazze per Pupa: ombretti in crema - la review!

Ed ecco gli ultimi acquisti con la promozione: i famosi ombretti in crema Pupa Vamp!



Il primo, quello più in alto, è il numero 600 Illusion Grey, mentre quello sotto è il 400 Quartz

 #400 Quartz

#600 Illusion Grey

Di questi ombretti se n'è sentito parlare ormai un po' da tutti e, in particolare, ClioMakeUp li ha recensiti sul suo canale YouTube, dandogli un bel 9.
Ok, secondo la mia modestissima e personalissima opinione, pur essendo di una notevole qualità, non meritano un voto così alto. D'accordo che la pigmentazione è notevole e magari, tra gli altri prodotti della stessa fascia di prezzo, siano di una qualità superiore, ma devo dire che mi aspettavo molto di più.

giovedì 19 settembre 2013

lunedì 16 settembre 2013

Tutte pazze per Pupa: smalto #1

Come vi ho detto ieri, la Pupa sta facendo alcune promozioni in questo periodo su determinati prodotti (per saperne di più guarda qui!)
Oggi, approfittandone per fare un giro in centro, sono passata da Sephora e ho acquistato il primo prodotto, uno smalto "effetto gel" a 1€ anziché 5.50€!


La felicità!

Ho preso il #049 Tribal Rituals (sì, un po' l'ho preso anche per il nome u.u), dupe del famosissimo ed elegantissimo #505 Particuliére di Chanel.



domenica 15 settembre 2013

Operazione Tutte pazze per PUPA!

Ragazze/i! 
Con l'operazione "Tutte pazze per PUPA", dal 9 al 22 settembre, il famoso brand di make up sconta alcuni dei suo prodotti migliori (gli smalti gel-like e mascara Vamp o gli ombretti) a 1€ e 5€! Cliccate "mi piace" e correte a prenderli!


STEP 1Tutte le fan di PUPA, esistenti e nuove, potranno scaricare il 1° coupon per acquistare 1 pezzo di LASTING COLOR GEL al prezzo promozionale consigliato di 1€ * (anzichè 6,45 €**)

STEP 2Dopo aver scaricato il 1° coupon, potranno INVITARE UN'AMICA a diventare fan della pagina PUPA per ottenere il 2° coupon 

STEP 3Se l’amica invitata diventa a sua volta fan, il fan che l’ha invitata potrà scaricare un 2° coupon per acquistare al prezzo promozionale consigliato di 5 €*,

a scelta tra:
VAMP! WET&DRY EYESHADOW (anzichè 11,60 €**)
VAMP! COMPACT EYESHADOW (anzichè 11,60 €**)
VAMP! CREAM EYESHADOW  (anzichè 11,60 €**)
MASCARA VAMP!  (anzichè 11,90 €**)

* prezzo promozionale consigliato
 ** prezzo normale consigliato

venerdì 13 settembre 2013

L'ideale greco-romano - 1 parte - Cosmetica&Cultura

Afrodite al bagno accovacciata

Di fronte all'Egitto risplendente di ori, avvolto da profumi esotici, la sobria sensibilità greco-romana rischia di apparire scialba, eppure nessuna civiltà ha sviluppato, né prima né poi, un ideale di bellezza tanto elevato. Per gli antichi greci la bellezza non risiedeva nei dettagli ma nell'armonia delle parti con il tutto. L'oggetto bello era un oggetto che, in virtù della sua forma, appagava i sensi. Ma non erano solo gli aspetti percepibili con i sensi ad esprimere la bellezza in senso classico: nel caso del corpo umano, infatti, assumevano un ruolo rilevante anche le qualità dell'anima e del carattere, percepite dall'occhio della mente, piuttosto che da quello del corpo. Per questo si esaltava non l'artificio ma la semplice verità, non ci si ricopriva di ricchi paramenti, ma si mostrava il corpo umano tale e quale.

mercoledì 11 settembre 2013

La cosmesi nacque in Egitto - 2 parte - Cosmetica&Cultura



Per ringiovanire la pelle si usava stendere sul corpo una miscela di creme a base di natron, miele e sale marino; mentre chi aveva la pelle troppo scura utilizzava polvere di alabastro e carbonato di soda impastati con miele. Le rughe venivano combattute con una crema a base di cera d'api, incenso e olio d'oliva miscelati con latte fresco. Generalmente l'uomo comune non si lasciava crescere la barba, se non in segno di lutto, ma i sovrani portavano una finta barba cerimoniale allacciata dietro le orecchie. I baffi erano rari. In un paese così caldo erano incredibilmente importanti anche i deodoranti, ottenuti con scorza di carrube macinata o in forma di palline di farina d'avena profumata d'incenso, da mettere nel cavo del braccio. Sulla sommità del capo veniva posto un cono di profumo, che sciogliendosi per il caldo, diffondeva la sua fragranza. Il cono non era considerato solo un cosmetico, ma anche un simbolo di rinascita, rafforzato dalla forte carica erotica rappresentata dai profumi, considerati un fluido degli dei. Le essenze venivano utilizzate da tutti i ceti sociali, mentre quelle più raffinate e costose erano alla portata delle sole classi agiate. Il profumo più famoso era il kuphy o kyphi, ottenuto dalla miscela di diverse sostanze, tra cui miele, vino, uva passa, resina, mirra, legno di rosa, lentisco, bitume, giunco odoroso, erba pazienza, ginepro, cardamomo e calamo aromatico. Questa essenza, destinata ai faraoni e agli dei, secondo Plutarco, ha il potere di:
favorire il sonno, aiutare a fare dei bei sogni, rilassare, spazzare via le preoccupazioni quotidiane, dare un senso di pace.
Produzione del profumo

martedì 10 settembre 2013

Tutorial: trucco oro e marrone

Un make up classico, molto elegante e dal finish naturale è sicuramente quello che abbina le tonalità del marrone a quelle dorate. Questo tipo di trucco, essendo composto da tutte tonalità naturali, è adatto ad ogni colore di occhi e carnagione ed è ottimo da indossare dalla fine dell'estate ad inverno inoltrato, come si può vedere dalle proposte dei vari make up artist.

 Dior

Shu Uemura

lunedì 9 settembre 2013

La cosmesi nacque in Egitto - 1 parte - Cosmetica&Cultura



I reperti archeologici più antichi che testimoniano l'utilizzo di prodotti cosmetici sono stati ritrovati in Egitto e risalgono al 4000 a.C. I cosmetici nell'antico Egitto avevano una forte valenza religiosa non solo perché erano impiegati nelle cerimonie di purificazione e nella mummificazione, ma anche perché servivano a ridare la vista al dio Horus. Si narra che nella lotta con Seth, dio delle forze del male, Horus, figlio di Iside e Osiride, perse un occhio. Gli occhi di Horus rappresentano il ciclo vitale del Sole e della Luna, della notte e del giorno, della luce e delle tenebre. Per ridare a Horus l'occhio perduto e ritrovare l'equilibrio universale, venne utilizzata la stibnite della anche kajal o kohl. L'occhio nero con un lungo prolungamento a forma di goccia che si trova raffigurato in numerosi sarcofagi è, infatti, l'occhio di Horus, simbolo di integrità, salute e salvezza. Nel mito di Horus ricorrono anche altre sostanze oltre al kohl: unguenti, oli e cosmetici venivano portati dal sacerdote al cospetto del dio per restituirgli forza e vigore.
Gli Egizi possono essere considerati gli inventori della cosmesi, dal momento che per loro non aveva solo uno scopo rituale, ma era anche una pratica abituale, che seguiva ricette e regole ben precise. Un'arte che accosta alla tradizionale valenza magico-religiosa, quella seduttiva, ma soprattutto curativa: uomini e donne di ogni ceto sociale erano molto rigorosi nelle norme igieniche, amanti di parrucche e cosmetici, che venivano utilizzati anche per prevenire scottature, attacchi parassitari o congiuntiviti.


sabato 7 settembre 2013

TAG: Serie TV!

Finalmente un nuovo tag!
Ok, questa volta non c'entra l'argomento make up, ma mi è sembrato un off-topic così carino che non ho resistito! :)

Il tag è di Pink Tea with Me!



La prima serie che hai seguito?

Dawson's Creek. Ebbene sì. Adoravo la coppia Dawson-Joey e odiavo Amy e Jen. XD



Serie anni '90 preferita?

A parte il fatto che negli anni '90 non guardavo telefilm ma cartoni animati, voto per Friends.



Serie anni 2000 preferita?

Senza dubbio Scrubs! A parte le ultime due stagioni veramente pessime, direi una delle serie più belle di sempre.



Serie preferita in corso?

Doctor Who! Ok, il telefilm è fantastico, ma David Tennant è un maledetto genio (e fico) - sì, anche il nuovo Dottore (Peter Capaldi) non è niente male, ma per me il vero Dottore sarà sempre David!




giovedì 5 settembre 2013

La storia dei cosmetici #3 Cosmetica&Cultura

Care lettrici (e lettori),
riprendiamo il discorso sulla storia dei cosmetici con un altro paragrafo:


I cosmetici nella storia


Così come il concetto di bellezza è mutato nei secoli, anche l'uso che viene fatto dei cosmetici differisce da epoca ad epoca, adattandosi alle esigenze e alle tendenze. Ripercorreremo ora la storia di questi prodotti e vedremo come il loro utilizzo sia determinato dal cambiamento della rappresentazione mentale della bellezza, dalla quale, del resto, deriva la moda.

Le origini della cosmesi sono riconducibili alla Preistoria, infatti sono conosciuti disegni rupestri rappresentanti figure umane con il viso o il corpo dipinti; ci sono studi che dimostrano come l'arte del tatuaggio sia usata fin dagli albori dell'umanità. Possiamo presumere che i nostri antenati, almeno in alcune occasioni, decorassero il proprio corpo con scopi rituali più che per fini puramente estetici: è infatti possibile che gli uomini ritratti nei dipinti stessero partecipando a rituali religiosi. Gli archeologi hanno documentato alcune delle sostanze utilizzate, tutte facilmente reperibili: rocce calcaree per il bianco, carbone per il nero e vari tipi di ocra per le gradazioni del rosso e del giallo. È anche probabile che venissero utilizzate sostanze profumate, che avevano il compito di manifestare la presenza, altrimenti intangibile, della divinità. L'arte di rassomigliare alla preda sia nelle fattezze che nell'odore, è ampiamente documentata dalle pitture sulle rocce, che attestano la presenza di tale pratica oltre 100.000 anni fa, in appositi santuari dove si celebravano riti propiziatori per la caccia truccandosi da cervi o da bisonti.

Esempio di colori (carbone/nero e rosso ocra)

martedì 3 settembre 2013

La storia dei cosmetici #2 Cosmetica&Cultura

Continuiamo il discorso iniziato ieri nella nuova rubrica "La storia dei cosmetici".

Si parlava dei valori permanenti e fluttuanti della bellezza: ecco uno schema dei valori universali e permanenti e l'importanza dell'azione cosmetica per raggiungere l'ideale di bellezza. 

INCI: ombretti Kiko

A proposito degli ombretti della Kiko, due dei quali ho recensito qui, vi siete mai chieste/i da che ingredienti siano composti?



Ecco l'INCI: a voi il giudizio!

lunedì 2 settembre 2013

La storia dei cosmetici #1 Cosmetica&Cultura

L'argomento più votato nel sondaggio sulla nuova rubrica è stato quello sulla storia dei cosmetici, naturalmente legata a quella della moda e della bellezza in genere.

Buona lettura! :)




Usi e costumi dei cosmetici

La nostra società, che rimuove e sterilizza la morte nell'ambiente asettico degli ospedali e seppellisce lo spettro della vecchiaia nelle case di riposo, ha un disperato bisogno di cosmetici. Inoltre la vita media si allunga e con essa il periodo in cui la giovinezza ha bisogno di essere ricostruita e, nei casi in cui il trucco non basti più, c'è il sempre il bisturi del chirurgo estetico. in alcuni casi i bisogno di avere un aspetto perfetto diventa un'ossessione che si concretizza in interventi ripetuti per piegare, riplasmare e modellare il corpo fino alla radice, fino a che non incarni perfettamente l'ideale di bellezza astratto, come accaduto a Cindy Jackson, la donna-Barbie.


Ma che cos'è la bellezza? Cosa è bello e cosa non lo è?